Quasi 30mila firme raccolte in poco più di due settimane. La petizione lanciata lo scorso 18 settembre dell’A.Ge (Associazione italiana genitori) sulla gratuità dei libri di testo scolastici per tutta la durata della scuola dell’obbligo sta raccogliendo sempre più consensi tra i cittadini e le 29 associazioni aderenti al Copercom. Abbiamo sentito la presidente nazionale Claudia Di Pasquale.
«Il peso avvertito anche quest’anno dalle famiglie all’avvio dell’anno scolastico è giunto come una vera richiesta di aiuto alla nostra associazione. A.Ge. fonda la propria attività anche sull’intenzione di rispondere concretamente alle esigenze presentate dai genitori, agevolando l’interlocuzione con le istituzioni e proponendo soluzioni possibili ed efficaci. L’acquisto dei libri scolastici – spiega – ha sempre gravato sul budget familiare, è tempo di intervenire realmente su questa fatica che non riguarda solo i nuclei con Isee basso, possibili fruitori dei buoni libri erogati dalle Regioni e dai Comuni. Il caro libri è un vero problema anche per i genitori con reddito medio che possono contare su due stipendi. È facilmente riscontrabile – evidenzia Di Pasquale – che una famiglia spenda mediamente per due figli circa 700/800 euro per l’acquisto di testi scolastici. A questa spesa si aggiungono quelle per il corredo scolastico, l’abbonamento ai mezzi, la palestra, l’abbigliamento» e quant’altro. «Le famiglie che hanno anche un figlio piccolo quasi sicuramente devono prevedere la retta per la frequenza di un nido pubblico o privato, ancor più gravoso».
A questo punto, prosegue la presidente, «dobbiamo chiederci con quali risorse le famiglie avranno affrontato il mese di settembre dato che, dopo aver sostenuto le spese per l’avvio dell’anno scolastico, avranno dovuto quantomeno provvedere a spese di utenze domestiche, carburante, alimentari. La necessità di rispondere a questa difficoltà, con misure economiche effettive, porta» inoltre «con sé un risvolto virtuoso ovvero la possibilità di considerare il costo di questo intervento come un vero e proprio investimento sui bambini e sui giovani attraverso la loro istruzione».
Quello dell’istruzione, aggiunge Di Pasquale, «non è forse è un diritto che lo Stato deve garantire a tutti, anche riguardo ai libri di testo?Questa azione, poi, potrebbe contribuire in prospettiva a favorire la natalità, è dunque completamente volta al futuro del nostro paese».
Quindi, «la proposta dell’A.Ge. è che agli studenti siano garantiti i libri di testo gratuiti per tutta la durata della scuola dell’obbligo e lo sgravio fiscale del costo dei libri per l’ultimo triennio di istruzione. Per questo, abbiamo lanciato una petizione su change.org, che ha riscontrato da subito il gradimento dei genitori, fiduciosi di sensibilizzare fortemente i ministri, ai quali abbiamo rivolto la nostra richiesta. L’auspicio è di ottenere ciò che a noi sembra un assoluto diritto da garantire a tutti gli studenti e alle famiglie».
Ora, dopo il traguardo delle 30mila firme, cosa vi proponete di fare riguardo alla politica?
«Attualmente siamo in attesa di essere ascoltati alla Camera dei Deputati dalla VII Commissione Parlamentare “Cultura, Scienza, Istruzione”, sarà successivamente valutato un contatto con il ministro Giorgetti (ministro dell’Economia e delle Finanze, ndr) affinché la nostra idea, e l’esigenza di cui siamo portatori, arrivi quanto prima per suo tramite a tutto il governo».