Ricorre quest’anno la XXVIII Giornata bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia e pedopornografia. Fitto il calendario delle iniziative promosse da Meter ets. La celebrazione della Giornata inizierà il 25 aprile e si concluderà il 5 maggio a Roma alla recita del Regina Coeli con Papa Francesco. Un appuntamento, quello di Meter, che ha fatto breccia nei cuori e nelle menti di tante persone e autorità.
«In ventotto anni – afferma don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter – abbiamo percorso strade irte e scoscese; terreni sacri oscurati e inquinati dal ‘sistematico male’ che attraverso l’abuso sui bambini è stato perpetrato, lacerando così l’innocente vita e interrompendo i sogni e le attese. Quanto grido di dolore è stato ascoltato, accolto, accompagnato, sostenuto! Quante volte, insieme alle vittime, abbiamo alzato le mani verso il Cielo e “alzando gli occhi verso i monti” abbiamo supplicato ed elevato un grido: da dove mi verrà l’aiuto? (Cfr. Salmo 121). Quanta sofferenza è stata lenita con il balsamo della consolazione e con le ‘attrezzature’ della guarigione!».
Dentro questo «abisso ‘infernale’ – prosegue Di Noto – la presenza dei diaconi dell’infanzia (così desidererei chiamare chi ‘custodisce’ e si occupa delle ferite degli abusi sui minori e sulle persone deboli e vulnerabili) non solo ha fatto la differenza, ma ha manifestato la possibilità della guarigione e della speranza. Dobbiamo continuare a fare di più e insieme, e questo operare insieme, è una vera e propria sfida per l’oggi che ci proietta a un domani maggiormente caratterizzato dalla tutela e dalla protezione dei bambini».
L’abuso, sottolinea il sacerdote, è «un trauma permanente; è una ferita invisibile con la quale si sopravvive, ma spesso anche visibile a causa delle autodifese che ogni persona mette in atto. Da qui la necessità di comprenderle, di accoglierle, di condividerle per permettere a quanti siano stati feriti di uscire fuori e di rivedere la luce della vita. Perché la vita, ogni vita, non merita alcuna violenza, in alcun modo e in alcun caso. Non esiste una violenza sui bambini, fin dal concepimento, che possa essere giustificata. Non è possibile sostenere, anche ideologicamente, la ipersessualizzazione e l’erotizzazione dei bambini per fini assolutamente inaccettabili, quali il relativismo del corpo e la sua commercializzazione, anche attraverso il digitale».
La pedofilia on line, osserva Di Noto, «rappresenta una gamma di delitti, tra i più efferati, che si inquadrano nell’ambito della criminalità transnazionale e che non deve essere, come ancora accade, minimizzata e sottostimata».
La Giornata bambini vittime, conclude il sacerdote, «è pertanto un appuntamento che offre, a quanti stanno dalla parte dei minori, l’occasione per richiamare ad un impegno imprescindibile e non delegabile. Insieme».
La Preghiera di quest’anno:
«Preghiamo il Signore affinché custodisca ‘ora e sempre’ i bambini e le persone deboli e vulnerabili. Susciti nel cuore di ogni uomo la ‘diaconia per l’infanzia’, affinché la comunità ecclesiale e sociale protegga con un impegno imprescindibile e costante i piccoli, gli amati dal Signore. Preghiamo».
Per saperne di più: GBV 2024 – Associazione Meter