«Qualcuno ha il coraggio di rimettere mano a palinsesti e programmazioni?». Giovanni Baggio, presidente dell’Aiart (associazione cittadini mediali), aderisce all’appello lanciato da Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.
Baggio sostiene «la forte necessità di una simultanea programmazione natalizia come apporto alla pace». Aiart chiede «con forza che il mondo dei media italiani, tutte le emittenti televisive e i circuiti cinematografici, sappiano distinguersi per un servizio capace di illuminare e rendere visibile l’invisibile e leggibile la realtà». L’auspicio è che «il potere televisivo dell’immedesimazione contribuisca al miracolo di una tregua».
«La nostra associazione – aggiunge Baggio – non farà mancare tutto il sostegno necessario attraverso i suoi canali digitali e cartacei al lancio mediatico dell’iniziativa».
Tarquinio ha raccolto l’invito di un lettore, che propone di organizzare una simultanea su canali tv e circuiti cinematografici con “Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia”. Nel film si narra delle tregue spontanee e delle celebrazioni tra nemici che avvennero nella Notte Santa del primo anno della Grande Guerra.
Nella risposta al lettore, il direttore di Avvenire scrive: «Se le tv di casa nostra e i circuiti cinematografici (pubblici e privati, cattolici e no) lo realizzassero, programmando in contemporanea il racconto di quella tregua di Natale del 1914, sarebbe davvero bello. Oggi, infatti, “Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia” si può vedere solo via internet e a pagamento. Qualcuno ha il coraggio di rimettere mano a palinsesti e programmazioni? “Avvenire” è pronto a contribuire al lancio mediatico dell’iniziativa, e oso pensare che non saremmo del tutto soli».