Nella newsletter settimanale Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali Cei, riflette sull’interrogativo dell’ultimo Portaparola di Avvenire (12 settembre 2023): “I mass media sanno ascoltare la Chiesa?”.
L’interrogativo – osserva Corrado – rilancia “la riflessione avviata dopo la Gmg di Lisbona circa il racconto mediatico dei ‘fatti religiosi’. Una questione, certamente non nuova, passata nel tempo da letture ideologiche a una sorta di disinteresse informativo”.
“Nelle diverse opinioni raccolte dal quotidiano – sottolinea il direttore – emergono alcune parole chiave che possono offrire elementi per invertire la tendenza: riscoprire il valore della prossimità nell’informazione; cogliere il digitale come opportunità; contrastare l’indifferenza con una nuova passione…”. “Tre sollecitazioni – spiega – che chiamano a un piano di lavoro condiviso e condivisibile. Un’occasione concreta per il mondo ecclesiale di uscire dalla paura dell’isolamento e rompere il processo di adattamento all’opinione generale”.
La Chiesa, conclude Corrado, “non è una potenziale outsider ma una comunità viva”.